Introduzione alla rimozione di tetti in eternit

La rimozione di tetti in eternit, noto anche come amianto, rappresenta un intervento fondamentale nelle opere di ristrutturazione edile, soprattutto quando si parla di edifici costruiti prima degli anni ’90. L’ eternit, un materiale molto utilizzato in passato per la sua resistenza e proprietà isolanti, è stato riconosciuto come sostanza pericolosa per la salute umana e l’ambiente a causa delle fibre di amianto che può rilasciare. Queste fibre, se inalate, possono causare gravi malattie respiratorie e altri problemi di salute. Pertanto, la legge italiana impone specifici obblighi e procedure per la gestione e la rimozione di strutture contenenti amianto.

Normativa vigente sulla rimozione dell’eternit

La normativa italiana sulla gestione dell’amianto è stabilita principalmente dal Decreto Legislativo 9 aprile 1998, n. 152, noto come “Testo Unico Ambientale”, e successive modifiche. Questo decreto disciplina la gestione dei rifiuti pericolosi, inclusi quelli contenenti amianto. Inoltre, il Decreto Legge 31 ottobre 2019, n. 124 introduce ulteriori disposizioni per la gestione dei siti contaminati e la bonifica dell’amianto.

Secondo la normativa, la rimozione dell’eternit deve essere effettuata da imprese specializzate e certificate, che impieghino personale adeguatamente formato e dotato di equipaggiamenti di protezione individuale (DPI). La procedura di rimozione deve essere preceduta da una valutazione dei rischi e da un piano di lavoro dettagliato, approvato dalle autorità competenti se necessario.

Procedure per la rimozione di tetti in eternit

La procedura per la rimozione di tetti in eternit prevede diverse fasi:

• Valutazione preliminare: consiste nell’identificazione della presenza di amianto e nella valutazione dello stato di conservazione del materiale.
• Redazione del piano di lavoro: il piano deve essere elaborato da un tecnico qualificato e deve contenere informazioni dettagliate sulle modalità di intervento, sulla sicurezza dei lavoratori e sulla gestione dei rifiuti.
• Preparazione del cantiere: l’area di lavoro deve essere recintata e protetta per evitare la dispersione di fibre di amianto.
• Rimozione dell’eternit: la rimozione deve essere eseguita con cura e lentamente per evitare di danneggiare il materiale e disperdere fibre.
• Conferimento dei rifiuti: i rifiuti contenenti amianto devono essere conferiti in discariche autorizzate.

Obblighi di legge per la rimozione e lo smaltimento

Gli obblighi di legge per la rimozione e lo smaltimento dell’eternit sono stabiliti dalla normativa vigente. I principali obblighi sono:

• Autorizzazione: la rimozione dell’eternit deve essere autorizzata dalle autorità competenti.
• Registrazione: le imprese che eseguono la rimozione dell’eternit devono essere registrate presso la Camera di Commercio.
• Formazione del personale: il personale che esegue la rimozione dell’eternit deve essere adeguatamente formato.
• Gestione dei rifiuti: i rifiuti contenenti amianto devono essere gestiti secondo la normativa vigente.

Rischi associati alla rimozione dell’eternit

La rimozione dell’eternit comporta diversi rischi per la salute e l’ambiente. I principali rischi sono:

Rischio	Descrizione
Inalazione di fibre	L’inalazione di fibre di amianto può causare gravi malattie respiratorie e altri problemi di salute.
Contaminazione ambientale	La dispersione di fibre di amianto può contaminare l’ambiente e rappresentare un rischio per la salute pubblica.
Rischi per i lavoratori	I lavoratori che eseguono la rimozione dell’eternit sono esposti a rischi per la salute se non utilizzano adeguati dispositivi di protezione.

Conclusioni

La rimozione di tetti in eternit rappresenta un intervento fondamentale nelle opere di ristrutturazione edile, soprattutto quando si parla di edifici costruiti prima degli anni ’90. La normativa italiana impone specifici obblighi e procedure per la gestione e la rimozione di strutture contenenti amianto. È fondamentale che la rimozione sia eseguita da imprese specializzate e certificate, che impieghino personale adeguatamente formato e dotato di equipaggiamenti di protezione individuale. La gestione dei rifiuti contenenti amianto deve essere effettuata secondo la normativa vigente per evitare rischi per la salute e l’ambiente.